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Italiani a corrente alternata nella seconda giornata della San Benedetto Tennis Cup

San Benedetto del Tronto | Vince Vanni il derby con Virgili, bene Travaglia e Mager, in ripresa Gaio

di Lorenzo Picardi

Federico Gaio

  La seconda giornata della San Benedetto Tennis Cup ha completato il primo turno del tabellone principale del torneo di singolare, con diversi spunti tecnici interessanti. Non è iniziata benissimo la giornata per i colori azzurri, con la sessione pomeridiana, in cui il giovane e promettente ventenne Andrea Pellegrino (wild card) è stato battuto molto nettamente da Roberto Carballes Baena con un inequivocabile 6-1 6-2, che tradisce la distanza che ancora separa il pugliese dai migliori giocatori internazionali. Speriamo che questa strada possa essere percorsa, perché la crescita di un ragazzo in questo sport è sempre piuttosto imprevedibile. Peraltro l'anno scorso proprio contro Carballes Pellegrino riportò uno dei suoi successi più esaltanti.
  Il pomeriggio si è rivelato ancor più amaro per Salvatore Caruso, che si è ritirato nel corso del primo set contro il portoghese Pedro Sousa, a causa di un problema fisico accusato immediatamente dopo aver giocato un servizio. Un presumibile guaio muscolare che ha costretto Caruso a portarsi subito e malinconicamente al centro del campo per comunicare il ritiro e salutare, come di prammatica, arbitro e avversario.
A questo punto però le cose hanno cominciato a modificarsi perché è arrivato il sofferto successo, sul centrale, del campione uscente Federico Gaio sul francese Maxime Janvier, dopo una battaglia lunga e incerta (4-6, 6-3, 7-5). Un segnale di ripresa per il faentino, che dopo un buonissimo 2016 ed un promettente avvio di 2017 sembrerebbe caduto in uno stato di imprevista difficoltà. Vedremo se i bei ricordi della scorsa edizione lo rinfrancheranno ancor più nei prossimi giorni.
Sconfitta anche per il napoletano di Barcellona Lorenzo Giustino, che non è riuscito a contenere Carlos Taberner, spagnolo che è sembrato, almeno in questo frangente, molto solido e concentrato. Peccato perché Giustino sta vivendo un bel momento e qualche speranza di un buon torneo era lecita per lui.
Il match clou è però arrivato nel pomeriggio avanzato, con il derby tra Luca Vanni e Adelchi Virgili, ottimo vincitore del torneo di qualificazione. Derby italiano e toscano. La classifica parlava, alla vigilia, in modo nettissimo in favore di Vanni (116 a 553). Tuttavia gli appassionati sanno quanto talento abbia lo sfortunato Virgili, epigono di una famiglia di grandi sportivi (il nonno Giuseppe fu grande attaccante della fortissima Fiorentina degli anni '50, con sette presenze anche in Nazionale). Sfortunato perché molti infortuni ne hanno minato una carriera si preannunziava luminosissima. Vanni si è imposto con un 6-3 7-6, non privo di emozioni e belle giocate. La solidità del suo servizio e la capacità di concentrazione nei momenti topici hanno fatto la differenza, tenendo a bada un avversario che, specie nel secondo parziale, ha avuto momenti di tennis entusiasmante. Proprio l'esempio di Vanni, che a 29 anni riuscì in un clamoroso salto di qualità (portandosi dalla posizione 700 circa alla top cento mondiale) può essere uno stimolo per Adelchi, oramai ventisettenne e forse a tratti un po' sfiduciato. In definitiva un bello spot l'incontro per il nostro tennis, tra due ragazzi molto validi e solo relativamente conosciuti.
Franco successo a seguire dell'ascolano Stefano Travaglia che con un duplice 6-3 ha regolato senza apparenti difficoltà il tedesco Yannick Maden. Anche Travaglia ha subito una sfilza impressionante e varia di infortuni, ma sembra arrivato a 25 anni il suo momento, come dimostra anche la sua ottima figura a Wimbledon, dove ha guadagnato il tabellone principale impegnando allo spasimo il promettentissimo giovane russo Rublev. Il successo odierno sembra preconizzare un cammino importante nel torneo del marchigiano, del quale parleremo probabilmente più diffusamente nei prossimi turni.
Altri incontri di buon livello hanno promosso agli ottavi di finale l'argentino Coria, lo spagnolo Javier Marti, il serbo Laslo Djere ed il dominicano Josè Hernandez-Fernandez.
In serata bel successo del ligure Gianluca Mager contro il qualificato uruguaiano Juan Pablo Paz (6-2, 6-2) e interessante match tra la seconda testa di serie Granollers contro il promenttente australiano di origini russe Popyrin, che nulla ha potuto contro la maggiore esperienza e consistenza dell'avversario.
Qui l'ordine di gioco. Gli occhi sono puntati tutti sull'incontro della sessione serale fra Santiago Giraldo e Matteo Berrettini.

19/07/2017





        
  



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