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Domenica 30 aprile a In Art Claudio Damiani e Pilar con Roberto Tarenzi

San Benedetto del Tronto | Domenica 30 aprile l’ultimo appuntamento della prima edizione di In Art è con due artisti d’eccezione: Claudio Damiani e Pilar con Roberto Tarenzi.

di Elvira Apone

la locandina dell'evento del 30 aprile

Domenica 30 aprile, presso il ristorante Puerto Baloo di San Benedetto del Tronto, sarà di scena il quindicesimo e ultimo appuntamento della rassegna letteraria e musicale In Art organizzata dall’associazione culturale Rinascenza con la direzione tecnica di Annalisa Frontalini. Quest’ultimo incontro avrà come ospiti due artisti di fama internazionale: il poeta Claudio Damiani, una tra le voci poetiche più originali del nostro tempo, presenterà il suo ultimo libro dal titolo “Cieli celesti” (Fazi editore) e, dopo la consueta pausa conviviale, Pilar, artista cosmopolita e raffinata, accompagnata dal pianista Roberto Tarenzi, dopo la splendida e indimenticabile performance al Festival Leo Ferré dello scorso anno, tornerà a esibirsi a San Benedetto per il pubblico di In Art in un concerto di canzoni tratte dal suo ultimo album di inediti “L'amore è dove vivo” e di altri brani legati al suo ampio repertorio musicale.

Claudio Damiani è nato nel 1957 a San Giovanni Rotondo, ma vive a Roma sin dall’infanzia. Ha pubblicato le raccolte poetiche “Fraturno”, “La mia casa”, “La miniera”, “Eroi”, “Attorno al fuoco”, “Sognando Li Po”, “Il fico sulla fortezza”, “Ode al monte Soratte”, con cui ha vinto diversi premi. Ha anche scritto testi per il teatro, ha curato volumi di saggistica, tra cui l’ultimo, “L'era nuova. Pascoli e i poeti di oggi” di recente pubblicazione, realizzato insieme a Andrea Gareffi, ed è stato tra i fondatori della rivista letteraria “Braci”. Molti suoi scritti sono stati tradotti in diverse lingue, principalmente in spagnolo, inglese, serbo, sloveno, rumeno, e compaiono in varie antologie scolastiche italiane e straniere. 

 

La sua ultima silloge poetica, “Cieli celesti” (Fazi editore), che verrà presentata domenica 30 aprile a In Art, propone la stessa limpidezza espressiva e la stessa forma contemplativa dei versi delle sue raccolte precedenti. E, come attraverso un dialogo con il mondo circostante, Damiani si rivolge alle cose, alle persone, agli animali, e a tutto l’universo di cui ciascuno di noi deve sentirsi parte integrante e, proprio all’interno di esso, individua un disegno soprannaturale, che non può evitare di compiersi attraverso la vita, e la morte, di ciascun individuo, anello infinitamente piccolo di una catena infinitamente grande. Da qui anche la necessità di vivere la vita al massimo delle nostre possibilità, in comunione con tutti gli altri esseri viventi, proprio perché ciascuno di noi è legato all’altro da un rapporto di continuità e il nostro presente diventerà il passato e la ragione di vita per quelli che verranno, proprio come noi siamo il futuro di quelli che sono stati.

E proprio percorrendo un tragitto poetico di grande profondità e suggestione, si passerà dalla poesia di Claudio Damiani che, attraverso la potenza narrativa della parola scritta e a lungo meditata, vuole trascendere il quotidiano e il contingente per cogliere il mistero racchiuso nel progetto universale che governa l’esistenza di ogni essere vivente, alla poesia musicata e cantata da Pilar, artista talentuosa e versatile che, attraverso la sua vocazione poliglotta e grazie alla sua voce ammaliante e carica di sfumature, condurrà il pubblico di In Art in un viaggio intenso e coinvolgente, in cui si uniranno canzone d'autore, jazz, world music ed eleganti lampi rock.

Cantante, autrice, poliedrica performer, diplomata al Conservatorio in canto e musica da camera, Pilar ha al suo attivo tre album a suo nome, “Femminile Singolare”, “Sartoria Italiana Fuori Catalogo” e “L'amore è dove vivo”, oltre a svariati featuring discografici. Ha vinto il premio “L’artista che non c’era” nel 2005, il Primo Premio e la Targa della Critica a Musicultura nel 2007, il premio come Miglior Interprete al Bianca D’Aponte nel 2008, il Premio come Miglior Composizione nel 2009 al Festival Europeo della Canzone Mediterranea e come Miglior Interprete nel 2010. Dal 2012 collabora con la Radio Svizzera Italiana come autrice, conduttrice e cantante, dal 2014 con il chitarrista e compositore canadese Michael Occhipinti e il clarinettista americano Don Byron; dal 2015 è docente di interpretazione presso l'accademia Officina Pasolini di Roma diretta da Tosca. Negli ultimi due anni ha svolto diverse tournée in Italia e in Canada, calcando palchi prestigiosi, tra cui l’Auditorium Parco della Musica di Roma, il Blue Note di Milano, il Teatro Politeama di Palermo, il ChamberFest di Ottawa, l’International Jazz Festival e Koerner Hall di Toronto, l’International Jazz Fest e The Cultch di Vancouver, il Saskajazz e The Bassement di Saskatoon. Canta in italiano, francese, spagnolo, inglese, portoghese; hanno scritto per lei e con lei importanti autori come Bungaro, Pacifico, Mauro Ermanno Giovanardi, Sandro Luporini, Joe Barbieri, Tony Canto.

Definito dal critico musicale del Corriere della Sera, Mario Luzzatto Fegiz, “Un disco sentimentale pieno di sorprese”, “L’amore è dove vivo” include undici brani, “undici perle musicali” per usare le parole di Fausto Pellegrini di Rainews24, con le musiche originali di Bungaro e i testi firmati da grandi nomi come Pacifico, Joe Barbieri, Sandro Luporini, Mauro Ermanno Giovanardi, Alessio Bonomo e Pino Romanelli; quattro brani portano anche la firma di Pilar nei testi. Registrato nel cuore del centro storico di Napoli, è un lavoro collettivo in cui le doti canore di Pilar interprete si manifestano nella loro completezza e sincerità e quelle di Pilar autrice svelano tratti e sfaccettature della sua personalità e del suo mondo interiore. Ci sono, inoltre, due canzoni in francese: “Forteresse” di Michel Fugain, e “En Confidence” con il testo di Pierre Ruiz, produttore di Pilar, e la musica del compositore e chitarrista Federico Ferrandina.

 

Ad accompagnarla in questo ricco percorso emozionale sarà uno dei pianisti jazz italiani più importanti della sua generazione, Roberto Tarenzi, musicista affermato e con una vasta attività artistica alla spalle. Appassionato di jazz sin dall’adolescenza, allievo di grandi jazzisti come Ray Santisi, Enrico Pieranunzi ed Enrico Intra, Roberto Tarenzi nel 1995 è entrato a far parte della Big Band diretta da Enrico Intra, con cui ha inciso quattro CD. Nel 2000 ha fondato CUES Trio assieme a Lucio Terzano e Tony Arco, con cui ha inciso “Introducing CUES trio” e “Cues trio meets David Liebman–Feel”; nel 2005 ha registrato con Dave Liebman due album, “Dream of Nite” e “Negative Space”. Nel 2006 si è trasferito a New York per sei mesi, dove ha svolto un’intensa attività concertistica nei club e ha registrato con la cantante Alice Ricciardi il CD “Comes Love” e, dopo il ritorno dagli Stati Uniti, è stato scelto insieme ad altri undici pianisti di tutto il mondo per partecipare alla prestigiosa “Thelonious Monk International Piano Competition”. Dal 2008 ha iniziato a collaborare con importanti nomi del jazz, tra cui Stefano Di Battista, Rosario Giuliani, Dario Deidda, Roberto Gatto, Maurizio Giammarco, Fabrizio Bosso, Max Ionata. Nel 2009 ha inciso un disco con Stefano Di Battista, due dischi con la cantante Nicky Nicolai e “Night Walk” con il sassofonista Max Ionata. Di recente uscita è il suo ultimo CD dal vivo “Trio Live” con Dario Deidda e Roberto Pistolesi.

 

Un ultimo appuntamento, quindi, che sarà sicuramente all’insegna della qualità e, soprattutto, della bellezza, che nella vera arte trova la sua più alta e sublime espressione; quella bellezza che, proprio durante eventi come questi, si manifesta in tutta la sua concreta e tangibile pienezza, spettacolo per gli occhi, cibo    per la mente, conforto per l’anima che da sempre a essa anela.

 

 

 

 

 

27/04/2017





        
  



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