In occasione della presentazione nazionale della XXIIIesima edizione delle Giornate FAI di Primavera tenutasi oggi mercoledì 11 marzo presso palazzo Chigi a Roma nell'ambito della Conferenza stampa nazionale, il Gruppo Gabrielli è stato invitato a partecipare come modello sul territorio.

I prossimi 21 e 22 marzo 2015, le bellezze artistiche abruzzesi presenti nelle città e zone limitrofe di Chieti, Lanciano, L'Aquila, Pescara, Teramo e Vasto e quelle marchigiane di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata e Pesaro Urbino saranno aperte al pubblico per un appuntamento da non perdere con la XXIII giornata FAI di primavera. Inoltre , per la prima volta, 26 collaboratori delle regioni coinvolte ovvero Marche e Abruzzo, faranno una esperienza di "volontariato aziendale": si tratta di una richiesta fatta dal personale stesso alla quale il Gruppo Gabrielli ha dato il suo immediato consenso cogliendone lo spirito di spontaneità e adesione ai principi della giornata FAI.

Nel corso degli anni, sono state molteplici le interazioni e collaborazioni tra le due realtà, Fai Marche e Gruppo Gabrielli: dal 2011 si rinnova l'appuntamento con le giornate FAI di Primavera, nel 2012 si è aggiunta anche l'iniziativa Fai Giovani e la FAI Marathon oltre che una speciale visita guidata da parte della delegazione Marche FAI presso Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno in occasione del pensionamento di 40 collaboratori del Gruppo Gabrielli.Nel 2013, grazie al progetto "Puntiamo i riflettori" si è resa possibile la concretizzazione di una importante opportunità a tutela del territorio e a vantaggio della collettività curata dalle Delegazioni e dalle Presidenze regionali del FAI-Fondo Ambiente Italiano al fine di promuovere in maniera capillare l'azione della Fondazione sul territorio. Con questo obiettivo nel giugno 2013 il Gruppo Gabrielli e la delegazione FAI Marche e i rappresentanti della Regione Marche per i Beni Culturali e Paesaggistici hanno realizzato un accordo per la valorizzazione, la fruizione, la custodia e la manutenzione ordinaria della Chiesa di Santa Maria di Portonovo (AN). Un importante progetto che testimonia l'importanza della collaborazione tra pubblico e privato nella cura e nella valorizzazione del Patrimonio d'arte e di natura italiano.

"Il Gruppo Gabrielli impresa responsabile nella creazione di valore per il territorio - ha detto Barbara Gabrielli, vicepresidente del Gruppo - ha la possibilità, grazie al FAI, di contribuire a questa iniziativa di sensibilizzazione verso la riscoperta di luoghi generalmente inaccessibili, patrimonio inestimabile delle nostre regioni. Ricordare e valorizzare il nostro patrimonio culturale infatti è un modo per continuare ad operare bene per restituire al territorio quanto ci ha dato dedicandogli l'attenzione che merita affinché anche le generazioni future possano goderne."